Branding con i welcome kit: 3 regole
Welcome kit, ecco il Sacro Graal del branding.
3 regole fondamentali
Tra gli aspetti che rendono gli eventi fisici uno dei canali di vendita più potenti, c'è il fatto che rappresentano l'apoteosi del branding.
Esatto, gli eventi immergono gli ospiti in un ambiente allestito in modo da far trasparire tutti i punti di forza e i valori del marchio.
In questo articolo ti elencheremo 3 regole fondamentali dei welcome kit!
Cosa sono i welcome kit?
Il welcome kit è una selezione di gadget e accessori che si forniscono agli ospiti del proprio evento. Le aziende e le scuole più smart li forniscono ai propri dipendenti e agli studenti.
Il welcome kit rappresenta un ottimo strumento di branding perché si omaggia una persona con del materiale che rispecchia l'immagine coordinata del marchio (la presenza del logo, del claim, dei colori aziendali oppure della mascotte ecc..).
Regola numero uno per il welcome kit perfetto: solo cose utili!
Spesso le aziende si perdono nella vastità di assortimento che presentano i cataloghi dei gadget e dimenticano un fattore importantissimo da considerare nella selezione; ovvero l'utilità.
È fondamentale che i contenuti del welcome kit vengano utilizzati, altrimenti l'investimento perde valore o diventa addirittura inutile.
Scegliere qualcosa che possa essere riutilizzato nel quotidiano, assicura gradimento da parte di chi lo riceve e garantisce la presenza del nostro brand nella sua vita quotidiana.
Regola numero due per il welcome kit perfetto: deve avere un contenitore!
Un'altra cosa da ricordare quando si progetta un welcome kit, è quello di fornire un contenitore per i gadget selezionati.
È fondamentale non consegnarli sfusi. A un'evento, l'ospite potrebbe necessitare di avere le mani libere e quindi cercherebbe un posto dove posare il welcome kit con il rischio di dimenticarlo o perderlo.
Le soluzioni sono molteplici, si può studiare un packaging personalizzato, oppure, come suggerisce il punto uno, ottimizzare la spesa e optare per una borsa, uno zaino o una soluzione analoga che sia riutilizzabile.
Quest'idea aumenta notevolmente il valore percepito del tuo welcome kit.
Regola numero tre per il welcome kit perfetto: deve rispecchiare la tua brand identity
L'ultimo punto di questo elenco è il consiglio di selezionare accuratamente i gadget che si allineino il più possibile con il posizionamento che vuoi dare al tuo brand.
La tua azienda è digitale? Sposa principi di sostenibilità? Ripone nella qualità il proprio punto di forza? Si distingue per la creatività? Punta molto sul design e l'innovazione?
Una volta chiara l'identità del tuo brand, devi assicurarti di rispecchiare i valori e di riuscire a trasmetterli anche attraverso i welcome kit che offri. Per tanto, se sei un'azienda innovativa che sposa i principi di sostenibilità, saranno più indicate per te delle soluzioni tecnologiche con materiali riciclabili ed ecosostenibili.
Di certo dovrai scartare tutti i gadget realizzati con materiali distanti da quella filosofia.
Se sei una realtà che ha come proprio cavallo di battaglia la creatività, dovrai sorprendere il cliente con dei gadget fuori dagli schemi. È importante quindi anche essere in grado di trovare fornitori che sappiano proporti qualcosa di innovativo.
Questi tre fattori sono ciò che consideriamo l'abc per la realizzazione di un welcome kit che faccia fare ottima figura e che si trasformi in un ottimo investimento.